
E’ stato ufficialmente presentato il progetto “Galegoal Team Arginone” promosso dall’Usd Acli “S. Luca S. Giorgio” di Ferrara per portare la pratica sportiva all’interno della Casa circondariale del capoluogo.
L’obiettivo del progetto è di coinvolgere trenta detenuti, segnalati direttamente dai responsabili del carcere, nell’attività sportiva del calcio.
L’Usd Acli “S. Luca S. Giorgio” invierà nel carcere i tecnici Traore Aboubacar e Jacopo Govoni per due allenamenti settimanali.
La società calcistica Spal ha invece donato le attrezzature necessarie per allenamenti e partite.
L’iniziativa, resa possibile anche grazie all’interessamento dell’assessorato allo sport del Comune di Ferrara, mira sia a proporre attività fisiche che a ricordare il valore delle regole e dei comportamenti rispettosi.
“Se oltre al momento passivo di partecipazione all’evento sportivo attraverso la tv o attraverso la lettura dei giornali, il detenuto è direttamente coinvolto attraverso il gioco – spiega il presidente dell’Usd Acli “S. Luca S. Giorgio” Alfredo Corallini – sicuramente potrà esprimere le sue potenzialità e nello stesso tempo liberare le energie, che la vita carceraria rischia di soffocare”.
“Questa esperienza – proseguono i promotori – sarà anche un modo di confronto fra i detenuti partecipanti all’attività, in quanto costretti a rispettare le regole del gioco, a seguire le direttive del responsabile tecnico che dirige l’attività ed infine a comportarsi in modo leale nei confronti dell’avversario”.
L’Usd Acli “S. Luca S. Giorgio”, attenta ai problemi di carattere sociale, è impegnata da molti anni nel territorio della città non tanto a costruire campioni negli sport che segue con assiduità, calcio e pallavolo, quanto piuttosto a realizzare legami profondi e intensi fra i partecipanti alla propria proposta sportiva.
Se il risultato nella Casa circondariale di Ferrara sarà positivo, si potrebbe ipotizzare nel prossimo anno di continuare l’esperienza e di ampliarla partecipando ad un campionato, giocando tutte le partite all’interno del carcere.