
I dipendenti delle 18 sedi di Enaip Veneto hanno avviato una raccolta fondi interna devolvendo il corrispettivo economico di ore di lavoro ad una iniziativa di solidarietà a favore della montagna bellunese.
Il momento, a causa della pandemia, non è semplice per l’intera economia veneta ma sta particolarmente colpendo alcuni territori e alcuni comparti produttivi. Il bellunese è uno di questi, con la montagna già provata dagli eventi metereologici passati e, ora, con il comparto turistico in difficoltà.
L’iniziativa dei dipendenti di Enaip Veneto, ente che con le aziende del bellunese collabora sui territori in strettissima relazione, vuole essere un’azione concreta e immediata. Il ricavato verrà consegnato nelle mani del presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin in modo che possa destinarla direttamente ad iniziative di sostegno per le famiglie e imprese.
“Ringrazio fin d’ora i dipendenti – sottolinea Roberto Padrin – per il sostegno. Ancora una volta, oltre agli investimenti in strutture didattiche degli ultimi anni, Enaip ci conferma l’impegno per il nostro territorio”.
In prima linea anche le sedi di Feltre e Longarone, eccellenze locali per i percorsi di formazione professionale per i giovani, gli adulti e le imprese e che quotidianamente accolgono circa 400 studenti tra i 14 e i 18 anni: ragazzi e ragazze che vedono la scuola professionale e le imprese locali come le risorse per il loro futuro personale e professionale nei settori del benessere, meccanico e turistico/ristorativo.
“Ci sentiamo in dovere rispetto ai tanti studenti, ai colleghi e soprattutto verso le comunità locali – commenta Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di Enaip Veneto – che hanno fatto nascere le nostre sedi bellunesi e che nel tempo sono divenute un punto di riferimento per l’educazione e per l’economia del territorio. Un messaggio per dire che Enaip nel bellunese c’è e desidera restarci attivamente, con una risposta che coinvolge tutto il Veneto”.