
Trasporti e continuità territoriale, esenzioni e agevolazioni per le imprese, incentivi per i giovani e opportunità nel settore turistico, contrasto allo spopolamento: sono questi i principali temi su cui si incentra il progetto di confronto tra la Sardegna e l’arcipelago delle Canarie lanciato dal Crei, assieme alle Acli provinciali di Cagliari.
L’incontro tra queste realtà isolane con tanto in comune, entra nel vivo dopo circa un anno di incontri preparatori e progettazione.
“Puntiamo – spiega il presidente del Crei Acli, Comitato regionale emigrazione e immigrazione, Mauro Carta – ad un sistema di relazioni stabili tra Sardegna e Canarie in grado di portare risultati concreti per la nostra economia. Il progetto prevede gemellaggi tra comuni, progetti di interscambio e di contrasto allo spopolamento, opportunità di contatto tra associazioni e momenti di condivisione di buone pratiche”.
L’arcipelago spagnolo situato nell’Atlantico, al largo delle coste marocchine, conta oltre due milioni di abitanti e ha un Pil in costante crescita negli ultimi anni (oltre il 2%), in particolare grazie alle politiche legate al turismo e allo stimolo dei consumi.
A dicembre scorso si è tenuto un importante incontro nell’isola di Gran Canaria durante il quale sono state poste le basi per l’ingresso nella fase operativa del progetto.
La rappresentante delle Acli Isabel Vera ha incontrato Don Jose Carlos de Blasio, console italiano nell’isola di Gran Canaria, Antonio Medina, presidente della Federazione imprenditoriale dei comuni del nord dell’isola, Pablo Linares, direttore del Patronato di turismo di Gran Canaria ed esponenti di Mancomunidad, Unione di comuni del nord, di Patio de Las Culturas, associazione che si occupa di intercultura, formazione, immigrazione, diritti umani, e di Charter Gc, associazione di donne imprenditrici.
A breve verrà individuato un comune facente parte della Mancomunidad, Comarca dei comuni del nord di Gran Canaria, che assieme al comune di Iglesias darà il via al processo per il primo gemellaggio.