
Sedi e Circoli delle Acli si sono mobilitati concretamente in aiuto alla popolazione dell’Ucraina, ancora sotto i bombardamenti russi, sfollata nei Paesi vicini o già arrivata in alcune località italiane.
Presso il Circolo Acli “Pio XII” di Urbania, in provincia di Pesaro, è stata organizzata la raccolta di farmaci e beni di prima necessità coordinata dalla Chiesa di Santa Sofia a Roma.
I Circoli Acli della provincia di Siracusa hanno raccolto e già inviato circa 2.000 chilogrammi di materiale, in particolare medicinali, garze, cerotti pannolini per bambini e per anziani, prodotti per l’igiene, alimenti non deperibili e sacchi a pelo.
Già consegnato anche il camion con gli aiuti raccolti dal Circolo Acli “Girasole” di Senorbì, della provincia di Cagliari, con farmaci e generi alimentari a lunga scadenza.
Le Acli di Cagliari proseguono la raccolta, oltre che in città, anche negli altri Circoli di Elmas, Decimomannu, Gesico, Monserrato, Cortoghiana e Barrali.
Acli della Sardegna, Acli di Cagliari e Crei Sardegna hanno predisposto un’equipe di docenti, mediatori interculturali, interpreti madrelingua, psicologi, psicoterapeuti, counselor, animatori e volontari per aiutare i rifugiati e gli emigrati ucraini ma anche le famiglie sarde che danno loro accoglienza. Verranno attivati corsi di italiano di base, supporto scolastico e di traduzione, supporto psicologico post traumatico.
Le Acli del Molise, in collaborazione con l’associazione LocoMotivazione, hanno promosso a San Massimo, in provincia di Campobasso, una spesa solidale per la popolazione ucraina. Presso esercizi convenzionati è stato possibile inserire nel carrello solidale alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale.
La Cooperativa sociale Acli di Cordenons, in provincia di Pordenone, ha realizzato una raccolta beni limitata a coperte, alimenti a lunga conservazione, medicinali, pannolini. Oltre che nella sede principale, la raccolta è attiva anche presso quella di Maniago.
Le Acli di Cremona hanno completato una colletta alimentare e raccolta di beni primari e si è già provveduto al primo invio dei materiali.
Il camion delle Acli di Pavia, carico di 1180 kg di beni di prima necessità, è già arrivato a Soroca, in Moldavia.
Le Acli di Cuneo, oltre ad aprire una raccolta fondi a sostegno delle iniziative della Caritas, stanno collaborando alla rete di accoglienza per i profughi in arrivo sul territorio.
In provincia di Brescia si sono mobilitati, per raccolte di generi alimentari e farmaci, i Circoli Acli di Iseo, Ospitaletto, Borgonato, Gussago e Botticino. Una prima parte della raccolta è già stata inviata in Ucraina per il tramite dell’Associazione Domani Zavtra.
Le Acli di Pisa hanno attivato alcuni strumenti di comunicazione per la creazione di una rete di prossimità. Grazie ad una mailing list e ad un canale WhatsApp vengono monitorate in tempo reale le necessità via via emergenti e anche le forme di aiuto e sostegno attivate.
Presso l’Oratorio di Cuccurano a Fano, le Acli di Pesaro realizzano un corso di italiano per gli ucraini arrivati nel territorio.
Le Acli di Modena propongono per il prossimo 2 aprile il concerto “Stabat Mater” presso la Basilica di San Pietro nel capoluogo. All’ingresso verranno raccolte offerte in denaro, generi alimentari non deperibili e prodotti per l’igiene personale, da destinare al popolo ucraino.
Il Circolo Acli di Ceriolo, in provincia di Cuneo, ha realizzato una cena solidale per finanziare attività di sostegno alla popolazione ucraina. La somma raccolta, pari a 1.200 euro, è stata donata all’associazione Arca Solidale per sostenere alcune famiglie ucraine presenti nella frazione di Sant’Albano Stura.
Le Acli di Bologna stanno tenendo corsi di italiano per i cittadini ucraini arrivati sul territorio provinciale.
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