
Le Acli provinciali di Vercelli hanno tenuto nei giorni scorsi la loro conferenza di metà mandato.
Ad aprire i lavori è stato il presidente Cesare Daneo con una relazione che ha fatto il punto a due anni dal congresso.
“Un primo passo – ha detto Daneo nella ricostruzione del diario delle azioni messe in campo nel biennio – è stato quello dell’attenzione ai Circoli Acli sul territorio e al loro corretto funzionamento. Il secondo passo quello del costante dialogo con i Servizi (in particolare Patronato, Caf ed Enaip) e il terzo, quello politicamente più significativo, l’avvio di una serie di progetti in sinergia con altre realtà associative”.
Sinteticamente Daneo ha ricordato i progetti più importanti: la convenzione con la Banca del tempo; la collaborazione con l’Ordine degli infermieri per ricordare la figura dell’aclista scomparso Giacomo Dattrino; l’apertura dell’Ufficio scuola per assistere giovani e famiglia nei rapporti con il sistema educativo; l’inserimento delle Acli nel comitato per l’accoglienza dei profughi ucraini e pakistani e, da ultimo, l’avvio di un progetto in Costa d’Avorio insieme a una molteplicità di soggetti.
Sono successivamente intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente provinciale Luca Sogno sulla situazione dei Servizi delle Acli e la vicepresidente regionale Mara Ardizio sull’attuazione della Riforma del terzo settore.
I lavori sono stati conclusi dal presidente regionale delle Acli del Piemonte Mario Tretola che, insistendo sul tema della formazione, ha dato appuntamento per il momento di spiritualità che l’associazione terrà a Bose il 3 dicembre prossimo.