
Parte il 2 novembre il Progetto Squeri, la nuova iniziativa sull’inclusione promossa dalle Acli provinciali di Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia e con il cofinanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del bando “Welfare di Comunità – La città SIcura di sé”.
Nove mesi di attività, fino al prossimo luglio, per promuovere, facilitando l’accesso ai servizi di pubblica utilità, la coesione sociale nella realtà di Marghera, in cui le Acli veneziane hanno la propria sede.
L’acronimo del progetto, che sta per “Servizi di QUalità E Rotte per l’Inclusione”, richiama il nome dei tradizionali cantieri veneziani, dove gli artigiani costruiscono, con pazienza e abilità, le imbarcazioni a remi.
“Con la stessa pazienza e, speriamo, con la stessa abilità – commenta il presidente delle Acli di Venezia Paolo Grigolato – contiamo di dare il nostro contributo per favorire il benessere della comunità, migliorando la capacità dei singoli di orientarsi ed accedere ai servizi. Una necessità che, in tempi di pandemia, è divenuta prioritaria, per sostenere le persone nella ricerca di un aiuto per superare questo periodo così complesso”.
La prima attività in programma, dal 2 al 23 novembre, è proprio un corso gratuito di cittadinanza digitale: dieci ore di lezione in aula informatica per acquisire la “cassetta degli attrezzi indispensabili” per essere cittadini preparati e consapevoli anche nella rete e sfruttare al meglio le potenzialità dei servizi online.
Un’attenzione particolare sarà riservata ai cittadini di origine straniera, che a Marghera rappresentano un quarto della popolazione totale e il 40% della fascia d’età 0-39 anni.
“Nella nostra sede – sottolinea Grigolato – tocchiamo con mano quotidianamente una realtà fatta di famiglie straniere sempre più stabili e radicate, che esprimono un ampio ventaglio di bisogni. Si tratta di cittadini che hanno necessità di accedere ai servizi in quanto “residenti” e non solo come “immigrati”, che hanno bisogno non solo di richiedere documenti di soggiorno, ma anche pratiche legate alla posizione lavorativa, alla previdenza, alla famiglia, all’assistenza fiscale, alla contabilità per attività imprenditoriali”.
Il 3 novembre partiranno i primi di cinque corsi gratuiti di italiano livello A0 e A1, che comprenderanno anche un modulo di educazione civica e una visita culturale guidata a Venezia, per aiutare gli allievi a rafforzare il senso di appartenenza al territorio in cui risiedono.