
Ammonta a ben 130 tonnellate la quantità di cibo recuperato nel 2024 dalle Acli della Valle Camonica, in provincia di Brescia, grazie al progetto Rebus, Recupero eccedenze beni utilizzati solidalmente.
L’iniziativa di lotta allo spreco alimentare, avviata dalle Acli di Brescia nel 2018, negli anni è cresciuta e oggi è in grado di supportare 800 famiglie e circa 100 persone ospiti di 6 comunità residenziali
I 131.000 kg di prodotti recuperati e distribuiti sono costituiti per il 50% da frutta e verdura, per il 20% da pane e prodotti forno, per il 15% da latticini, per il 10% da dolci vari e per il 5% da confezionati (buste affettati, pronti in tavola…).
Il progetto, nel suo complesso, coinvolge 18 punti vendita della grande distribuzione, 27 associazioni e 8 enti.
Importante anche la funzione sul versante educativo. Rebus ha svolto attività in 38 classi per un totale di 522 alunne e alunni, al termine della primaria o all’inizio della secondaria, coinvolti nel progetto didattico “Riciclo e non Spreco”. Il laboratorio “Che Rebus… la spesa!” è stato promosso in altre 5 classi per un totale di 113 alunne e alunni.
Sul versante del cibo recuperato le Acli della Valle Camonica hanno annunciato anche i progetti in partenza. Tra questi la riedizione della bag “Il buono che avanza” per il recupero di cibo non consumato presso i ristoranti della Valle Camonica e il lancio di un concorso scolastico per l’elaborazione di un messaggio promozionale per contrastare lo spreco alimentare e diffondere uno stile alimentare sano e sostenibile.