
E’ scomparso, all’età di 85 anni, don Vasco Paradisi, assistente ecclesiale delle Acli della Sardegna dai difficili anni ’70 fino agli anni ’90.
Originario di San Benedetto del Tronto, don Paradisi era arrivato a Cagliari agli inizi degli anni Sessanta per ricoprire l’incarico di vicario parrocchiale alla chiesa del Carmine, che guidò dal 1967 al 1970. Poi sino al 1988 fu parroco a Sant’Elia, un’esperienza fondamentale nel suo cammino religioso.
Grande il dolore delle Acli della Sardegna che, come scrivono in una nota commossa, “gli tributano il ringraziamento che i figli debbono ai padri“.
“Fu lui – scrivono le Acli sarde – ad accompagnare la nostra associazione in un difficile cammino percorso tra le violente turbolenze che attraversarono la società italiana e sarda”.
“Dalla parrocchia di Sant’Elia – ricordano ancora le Acli della Sardegna – don Vasco Paradisi guidò la battaglia per il diritto alla casa, nei consigli di fabbrica portò la vicinanza della Chiesa per ribadire il diritto al lavoro e a giuste condizioni di lavoro, con Madre Teresa di Calcutta e le sue consorelle mise al centro della attenzione di tutti la lotta contro tutte le povertà, con la scuola di formazione alla politica ha avvicinato tanti giovani all’impegno sociale e polito“.
“Oggi le Acli e la Sardegna – conclude la nota delle Acli sarde – hanno perso un importante riferimento civile e spirituale, nel suo esempio e nel suo insegnamento assumiamo l’impegno di continuare nelle sue lotte al fianco e a favore degli ultimi“.
“Il Papa mi ha salutato – aveva raccontato don Vasco dopo il suo recente incontro con Papa Francesco – e, scherzando, mi ha detto: ‘Io e lei siamo uguali, anche a me hanno detto che sono un Papa comunista’”.
Don Vasco si era ritirato da qualche tempo alla Fraterna Domus di Sacrofano, in provincia di Roma: sarebbe stato molto felice di sapere che proprio lì, nel maggio prossimo, le Acli celebreranno il loro XXVI congresso nazionale.