
Al Circolo Acli di Rovato, in provincia di Brescia, parte l’iniziativa “Un pannolino per amico” con l’obiettivo di sensibilizzare, promuovere e contribuire attivamente all’utilizzo di pannolini lavabili per i bambini.
Il progetto è frutto di un accordo tra il Circolo Acli, la Fondazione Cogeme Onlus e alcune amministrazioni pubbliche della Franciacorta sensibili alla riduzione dell’inquinamento e dello spreco.
Risparmio, benessere e tutela dell’ambiente sono infatti, in sintesi, i tratti peculiari “Un pannolino per amico”.
Pochi sanno che l’impatto da parte dei singoli bambini, e dunque delle famiglie, nella produzione di rifiuti non differenziabili è di circa 1 tonnellata nei primi tre anni di vita, soprattutto a causa della consolidata modalità “usa e getta” dei pannolini.
La loro produzione infatti comporta l’utilizzo di molte risorse inquinanti (plastica, idrogel ecc) con tempi di decomposizione molto lunghi.
Il Circolo Acli di Rovato non è nuovo al tema: da diversi anni mette a disposizione il servizio “pannolinoteca”, all’interno del suo progetto di sostegno alla genitorialità.
“Questa nuova collaborazione – spiega Licia Lombardo, presidente del Circolo Acli di Rovato – è fonte di grande gioia perché ci dà la possibilità di far conoscere a più persone questa ottima pratica, ancora circondata da pregiudizi e informazioni legate al passato, che guarda al futuro, dei bambini e dell’ambiente”.
Il funzionamento del progetto è molto semplice: le amministrazioni comunali aderenti al Banco del riuso in Franciacorta, metteranno a disposizione delle famiglie dei nuovi nati nel 2020 un voucher che permetterà di noleggiare gratuitamente per un mese un kit di pannolini lavabili, del valore di 30 euro.
Unico costo a carico delle famiglie sarà il pagamento della tessera Acli.
Un aspetto ulteriore di questo progetto investe un’altra esperienza innovativa ovvero quella del Banco del Riuso in Franciacorta.
Il voucher di “Un pannolino per amico” del Circolo Acli di Rovato infatti vale ben 50 Fil, i punti di “Felicità interna lorda” che potranno essere “spesi” proprio presso il Banco del Riuso.