
Ancora “Cultura km zero” al Circolo Acli di Mirano, in provincia di Venezia: riparte con due appuntamenti “Freschi di laurea”, il contenitore di iniziative per creare occasioni di confronto e di scambio su temi di attualità e di cultura, valorizzando le competenze e le conoscenze di persone legate al territorio.
Due le serate in programma martedì 21 e martedì 28 maggio, entrambe con inizio alle 20,45 presso il Patronato San Pio X.
Protagonisti saranno ovviamente due giovani neolaureati, che avranno modo di condividere la loro esperienza di studi e, soprattutto, il loro lavoro di tesi.
Martedì 21 tocca a Davide Casarin, che ha ottenuto la laurea breve in Philosophy, International Studies and Economics all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Al centro dei suoi studi il tema dell’immigrazione e multiculturalismo, visto da una prospettiva assolutamente originale: Davide ha infatti studiato il fenomeno in Canada, vivendo l’esperienza di studente italiano “emigrato” ad Ottawa.
Dopo la laurea triennale ora sta completando il percorso con la laurea magistrale, spostando la sua attenzione sul fenomeno migratorio in Italia.
Protagonista della serata del 28 maggio sarà invece Elena Vania, laureata in Scienze Linguistiche all’Università di Bologna.
Elena parlerà di poesia e di come questo genere stia acquisendo nuovo vigore con poeti giovani e nuove forme, come il “poetry slam”.
Una rinascita di cui “Cultura kn zero” è testimone diretta, visti i vari incontri dedicati al tema proposti negli ultimi anni.
“Freschi di laurea – sottolinea il presidente del Circolo Acli di Mirano Alberto Sbrogiò – è un’occasione importante per “restituire” e condividere lavori di tesi di grande spessore, che pur richiedendo vari mesi di lavoro spesso rischiano di restare patrimonio di una singola persona”.
“Al di là dei temi che affronteranno Davide ed Elena – conclude Sbrogiò – siamo felici di dare ancora una volta spazio e parola a due ragazzi del nostro territorio, che ancora una volta ci dimostrano come i giovani abbiano tanto da dire e tanto possano contribuire alla crescita culturale delle nostre comunità”.