
Il Circolo Acli di Mezzolombardo, in provincia di Trento, ha deciso di raccogliere testimonianze e foto del periodo di lockdown durante l’emergenza coronavirus.
Il difficile periodo superato dalle famiglie e dai lavoratori verrà così ricostruito grazie al contributo di chi lo ha vissuto in prima persona: il racconto collettivo di “Esperienze Covid-19” verrà pubblicato con la collaborazione della biblioteca comunale.
Una particolare attenzione verrà dedicata alle foto ed alle testimonianze degli operatori sanitari, impegnati in prima linea proprio mentre il Paese subiva la chiusura e contava migliaia di vittime ogni giorno.
Per tutto il mese di settembre il Circolo Acli di Mezzolombardo raccoglierà il materiale inviato dai cittadini: memorie, storie, considerazioni, poesie, ricordi, fotografie, disegni.
«Raccontare – spiega il presidente del Circolo Acli Augusto Tait – è fare memoria delle proprie esperienze ed il periodo che abbiamo attraversato è stato ricco di emozioni che hanno toccato profondamente il nostro animo: la solitudine, il senso di abbandono, la mancanza di libertà, la sensazione di impotenza di fronte ad un nemico invisibile che poteva colpirci con molta facilità e che ha innescato in noi un senso di paura“.
“Per noi aclisti – prosegue Tait – ricordare questa rivoluzione, che ha trascinato con sé morte e paura, è un dovere. Un dovere perché è necessario creare un futuro diverso, dove la sostenibilità ambientale delle nostre scelte orienti i comportamenti e perché dobbiamo imparare che gli altri sono una risorsa. Un dovere perché la cultura, l’esigenza di conoscere, l’informazione devono essere alla base del nostro vivere civile”.
Per partecipare a “Esperienze Covid-19” si possono inviare documenti e foto del periodo del lockdown di qualsiasi formato al’indirizzo circolo.acli.mezzolombardo@gmail.com oppure è anche possibile consegnare il materiale cartaceo direttamente alla sede Acli di Mezzolombardo.