
Rischio spopolamento per l’eugubino-gualdese: l’allarme viene dal Circolo Acli “Ora et Labora” di Fossato di Vico, in provincia di Perugia, che ha presentato la diciannovesima edizione del Censimento degli immigrati del territorio.
Lo studio, realizzato in collaborazione con gli uffici demografici dei Comuni interessati e con gli istituti scolastici del comprensorio, rileva mille persone in meno nell’Alto Chiascio nel corso del 2021, con una proiezione che porterebbe la diminuzione a ottomila entro il 2032.
A diminuire non è solo popolazione autoctona negli otto comuni ma anche gli immigrati.
Gli stranieri nell’area comprensoriale sono scesi dal 10,3% del 2011 al 7,4% del 2021 (4.985 su 61.377 abitanti complessivi).
Fossato di Vico, con il 15,7% (415 persone su 2.645 abitanti), si conferma il comune la percentuale di stranieri più alta, anche se fa registrare una diminuzione del 3%, come anche gli altri comuni. Il dato è comunque il doppio rispetto a quello nazionale ed europeo.
Sigillo ha la percentuale di stranieri rispetto al totale della popolazione più bassa con il 5,2% (120 su 2.318).
Le comunità più rappresentate sono di Romania, Marocco, Albania e Ucraina con un’età compresa tra i 19 e i 60 anni. Il 58% sono donne.
Nelle scuole la presenza di alunni stranieri è raddoppiata, sfiorando il 15%. Sul totale della popolazione studentesca straniera, i marocchini rappresentano il 26,7%, gli albanesi il 19,7%, i rumeni il 12% e i nigeriani il 7,4%.