
Con una bella festa è stato celebrato il ventennale del Circolo Acli di Cerisola, frazione di Garessio, ancora in provincia di Cuneo benchè sul versante ligure.
La mattinata è iniziata con la Messa di ringraziamento e in suffragio dei soci fondatori defunti, celebrata da don Riccardo Agosti al santuario della Beata Vergine delle Grazie in frazione Valsorda, resa più solenne dai canti della cantoria “San Nicola di Mursecco”.
Il presidente del Circolo Acli, Franco Ravazzani, ha poi fatto gli onori di casa, accogliendo la qualificata rappresentanza della sede provinciale composta dal presidente delle Acli di Cuneo Elio Lingua, dalla vice Mariangela Tallone e dai consiglieri Giuseppe Andreis e Bruno Massa.
Il presidente Lingua, a nome della presidenza provinciale, ha offerto una targa come ringraziamento per il grande lavoro svolto in questi 20 anni, per la generosa disponibilità dimostrata dalla dirigenza e dai soci del circolo, che ha saputo mantenere vivi gli ideali aclisti e quelli dei fondatori.
Nata negli anni settanta come “Comitato Pro-Cerisola” l’associazione è diventata Circolo Acli nel 2000 e si è sviluppata, oltre che per la preziosa collaborazione di tutti i soci, anche grazie al sostegno avuto dalla curia vescovile di Mondovì, in particolare nella persona dell’economo don Giovanni Catalano.
Commosso il ringraziamento del presidente del Circolo Acli che ha ricordato gli scopi del sodalizio: mantenere viva Cerisola, creare comunione tra gli abitanti abituali e coloro che raggiungono il paese dalle località in cui le famiglie sono emigrate negli anni, promuovere la partecipazione alla vita sociale.
Dopo i saluti del sindaco di Garessio Ferruccio Fazio e del parroco don Aldo Mattei, la festa si è trasferita a tavola per un pranzo a base di prodotti tipici.
Presente alla festa, oltre al presidente Ravazzani, tutto il direttivo composto da Gino Bria, Luciano Briatore, Luigi Branduardi, Walter Crivella, Walter Sottil, Renato Volpe, Bruno Volpe e dalla segretaria Marina Zanellati.
“Per il futuro – ha detto il presidente Ravazzani – auspico che come Circolo prosegua la proficua collaborazione in atto con il Comune e con la diocesi, che si riesca a mantenere vivo e unito il paese, onorando e testimoniando i valori tramandati dagli anziani e le tre fedeltà che caratterizzano le Acli: al lavoro, alla Chiesa e alla democrazia”.