
Un laboratorio di sartoria “a distanza” per contrastare la diffusione del coronavirus: ognuna dalla sua abitazione, le sarte del progetto “Abitiamo il riciclo” delle Acli di Cagliari stanno lavorando a pieno ritmo per produrre mascherine da distribuire gratuitamente alla popolazione, in particolare alle fasce più a rischio.
Le operatrici del progetto, da diversi anni impegnate in attività di cucito per il riuso di indumenti smessi, hanno iniziato la produzione di dispositivi di protezione non certificati ma realizzati in cotone ospedaliero (100% cotone a filo ritorto), lavabile ad alte temperature sino 90°, e quindi riutilizzabili.
La mancanza di mascherine, ormai introvabili nelle farmacie e difficilmente reperibili altrove, è un problema concreto, dal momento che queste barriere fisiche consentono di ridurre il rischio di contagio.
Anche con il termine della fase più acuta della crisi in atto, inoltre, con tutta probabilità saremo costretti a utilizzare questo tipo di dispositivi nel quotidiano.
Le Acli di Cagliari ricordano che le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma che l’unica arma per difendersi è restare il più possibile a casa e osservare le distanze di sicurezza previste.