
Le Acli di Arezzo sono tra i promotori del coordinamento “Arezzo non ha bisogno di fondazioni”, nato per impedire l’esternalizzazione delle funzioni di competenza diretta dell’amministrazione comunale.
Al coordinamento aderiscono associazioni di promozione sociale e di volontariato, comitati, sindacati, partiti politici e consiglieri comunali.
Il movimento si oppone in particolare alla costituzione delle due nuove fondazioni annunciate per i servizi sociali e per i servizi educativi che trasferirebbero la gestione, le risorse e le professionalità di ambiti strategici delle politiche comunali ad enti privati.
Oltre a scaricare il Comune di ulteriori responsabilità politiche e gestionali che gli sono affidate dalle norme di settore, i due nuovi istituti nascerebbero in assenza di un confronto con la popolazione aretina e con i soggetti che, in forme e modi diversi, rappresentano il vasto e variegato mondo della solidarietà sociale e dell’attività sociale, assistenziale ed educativa.
“Arezzo non ha bisogno di fondazioni”, inoltre, si impegnerà nell’esaminare e valutare le carenze accumulate negli ultimi anni nei settori dell’educazione e del sociale, partendo dai bisogni della collettività aretina, dallo studio delle dinamiche sociali e dalla raccolta di testimonianze e documentazioni.
Successivamente, l’impegno del coordinamento sarà orientato a dimostrare quali azioni concertate, programmate e progettate, tra pubblico e privato sociale, occorrono per sostenere gli aretini, per superare la grave contingenza e per aprire il futuro.