
Le Acli di Verona, nell’ambito dell’iniziativa “Vicini a distanza” di fronte all’emergenza coronavirus, potenziano ed ampliano i propri servizi ai cittadini.
Dopo un primo impegno nell’emergenza con il contributo alla raccolta fondi “AiutiAMO Verona”, negli ultimi giorni sono stati implementati nuovi servizi, cercando di trovare un modo per non lasciare soli coloro che più hanno bisogno, offrire informazione ed orientamento e mantenere una forte relazione e comunicazione con le persone, ora fondamentale più che mai.
Anche in questa fase continua innanzitutto il progetto “Rebus – Recupero eccedenze beni utilizzabili solidalmente” che, grazie alla collaborazione con Veronamercato, Coldiretti ed altre importanti aziende, nelle ultime due settimane ha recuperato e distribuito agli enti caritativi che si occupano di assistenza alimentare sul territorio 5940 kg di cibo e 4000 succhi di frutta.
Oltre alle esigenze materiali, le Acli di Verona hanno inoltre deciso di attivare la linea “ACLIinASCOLTO” che tutti i giorni, dal lunedì al sabato, sarà attiva per rispondere, grazie a 9 volontari qualificati, alle chiamate dei cittadini che si sentono soli, hanno bisogno di scambiare due parole o necessitano di un orientamento sui servizi del territorio.
Si tratta di una sorta di “buon vicinato” a distanza, reso possibile grazie alla collaborazione con Azione Cattolica di Verona ed il Circolo Acli “Il lato positivo”.
Il numero della linea “ACLIinASCOLTO” è 045-8065500.
Un nuovo servizio attivato è anche quello nell’ambito dello sportello virtuale “Genitori&Lavoro“, allargato per l’emergenza alla tematica più ampia delle tutela dei diritti del lavoratore, quanto mai urgente in questo momento particolare.
Un avvocato volontario, previo appuntamento alla mail ufficioprogetti@acliverona.it, risponde con una consulenza telefonica gratuita a quanti ne avranno bisogno anche per informazioni sul decreto “Cura Italia“.
Le Acli di Verona, infine, tra i nuovi servizi da offrire ai cittadini hanno pensato di includere anche spunti di vita cristiana, grazie ad un approfondimento settimanale che sarà pubblicato sul sito dell’associazione con un brano del Vangelo, un commento ed una proposta di preghiera.
“E’ un momento decisamente delicato e anomalo quello che stiamo vivendo – spiega il presidente provinciale delle Acli di Verona Italo Sandrini – a cui nessuno di noi era pronto. Credo che oggi più che mai una realtà come la nostra sia chiamata ad un fare politico rispondendo alle necessità dei cittadini: dal più semplice bisogno di trovare occasioni per staccare la testa restando in casa a quello più specifico di consulenza sui temi legati ai diritti del lavoratore alla luce dei decreti”.