
Le Acli provinciali di Bergamo promuovono la campagna “Fa per me. Diamo futuro all’Europa!”, una serie di iniziative in vista delle elezioni europee del prossimo maggio.
Si tratta di percorsi formativi e iniziative editoriali che vorrebbero promuovere una maggiore conoscenza della questione europea.
La prima proposta è un percorso di formazione geopolitica dal titolo “Quale Europa?”.
L’itinerario prevede sei incontri di approfondimento della questione europea, partendo dalle origini fino a toccare alcune questioni cruciali che sfideranno l’Europa nei prossimi anni.
Il percorso ha ad oggi oltre 60 iscritti.
La seconda proposta consiste in percorsi formativi territoriali rivolti ai giovani dai 18 ai 35 anni, che si terranno tra marzo e aprile in diverse zone della provincia.
In previsione anche un libretto sull’Europa edito dalla cooperativa “Achille Grandi” e curato da Antonio Zotti, docente di Istituzioni Europee presso l’Università Cattolica di Milano, una spilletta con il motto della campagna che verrà diffusa nelle varie occasioni associative promosse sul territorio, un’edizione dedicata di Nonsolorimini 2019, la guida alle vacanze solidali delle Acli.
“Il prossimo 26 maggio, con le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo – spiega il Presidente provinciale delle Acli di Bergamo Daniele Rocchetti – ci giochiamo l’eredità dei nostri padri, ci giochiamo il nostro futuro. Ne siamo convinti ed è questo che spinge il nostro impegno nei prossimi mesi: l’Europa è un elemento importante, decisivo e centrale per il nostro benessere. Ha garantito pace duratura e tutela alla collettività”.
“Non siamo ingenui – prosegue Rocchetti – sappiamo che esistono profili di criticità, non li trascuriamo. Migliorare l’Europa non significa abbandonarla ma renderla ancora più solidale, più vicina ai cittadini. L’Europa è un treno che l’Italia non può perdere a tutela dei più deboli. Quello che è importante fare è trasmettere, soprattutto ai giovani, l’idea che l’Europa è il nostro destino anche se oggi spesso la vediamo come indifferente alla vita concreta delle persone”.
Per informazioni: sito delle Acli di Bergamo