
Impegnarsi in attività stimolanti è una condizione indispensabile per ritardare il declino cognitivo: parte da questa considerazione il progetto “Mi ritorni in mente” promosso dalle Acli provinciali di Piacenza e dalla Federazione anziani e pensionati delle Acli.
Non ricordare un numero di telefono o il nome di una persona nota, dimenticare dove abbiamo riposto gli oggetti, non avere più i riflessi pronti come in passato, sono fenomeni comuni con l’avanzare dell’età.
Difficoltà di attenzione e concentrazione, rallentamenti nei ragionamenti e cali di memoria, sebbene possano spaventare, sono espressione di un normale processo di invecchiamento.
Numerose ricerche mostrano però come progetti finalizzati ad “allenare” le funzioni del nostro cervello (come memoria, attenzione, concentrazione) aiutino a rallentare il declino cognitivo.
Il progetto “Mi ritorni in mente”, condotto dalle psicologhe Elena Nazzari e Laura Mocchi, prevede un programma di “allenamento della mente”, le cui finalità principali sono promuovere stimolazioni cognitive negli anziani.
Partito a giugno presso il Circolo Acli di Fiorenzuola, il progetto è poi continuato con incontri di gruppo e sedute individuali.
Durante le sessioni di gruppo sono stati svolte attività finalizzate ad allenare l’attenzione, la memoria, l’orientamento spazio-temporale, il linguaggio e il ragionamento logico.
A grande richiesta “Mi ritorni in mente” verrà riproposto anche per il nuovo anno.
Per informazioni: sito delle Acli di Piacenza