
Raffaella Dispenza è la nuova Presidente provinciale delle Acli di Torino.
Coniugata, con due figli, la Dispenza è laureata in architettura, ha svolto un dottorato di ricerca presso il Politecnico di Torino in pianificazione territoriale e sviluppo locale e si occupa da molti anni come professionista di processi di riqualificazione urbana, progettazione partecipata, fund raising, terzo settore.
Raffaella Dispenza succede a Roberto Santoro, che ha guidato egregiamente per otto anni le Acli di Torino e che è attualmente Vicepresidente dell’Enaip Piemonte e Presidente di Acli Torino Service.
“È fondamentale – ha detto nella sua relazione di insediamento la nuova Presidente – costruire visioni positive di futuro, in un tempo in cui paura e indifferenza sembrano essere grandi mali della nostra epoca. In un tempo in cui le nostre città presentano segnali di fatica – forme di esclusione e nuove povertà, comunità ferite, spazi non curati, paura della diversità – dobbiamo continuare a credere nella possibilità di costruire tracce di comunità“.
“La città – ha proseguito la Dispenza – deve essere percepita come una officina di possibilità, di sperimentazioni che per realizzarsi hanno bisogno di energie umane e urbane, coagulanti e generative”.
In questo quadro viene rinnovato l’impegno delle Acli, che operano quotidianamente nel territorio metropolitano attraverso un network di associazioni, servizi, imprese e cooperative sociali: “Con la nostra presenza territoriale e le nostre attività – ha precisato la Presidente provinciale – vogliamo essere e far nascere soggetti attivatori, luoghi facilitanti, spazi di accoglienza, di riconoscimento dei diritti, luoghi di cura e valorizzazione delle diversità”.
“In coerenza con la storia della nostra associazione – ha concluso Raffaella Dispenza – nostro compito è sviluppare quella partecipazione dal basso che pone al centro il grido dei poveri, come ci insegna Papa Francesco”.
Il Consiglio provinciale che ha eletto la nuova squadra di governo dell’associazione, ha anche approvato gli impegni della Presidenza per i prossimi anni: elaborare proposte concrete e di modelli di intervento in un’ottica di secondo welfare, tenendo insieme il proprio network di associazioni e imprese; promuovere esperienze culturali di qualità, anche come strumento di impegno sociale e politico; promuovere la costituzione di nuove associazioni giovanili, sostenendole con i propri servizi e strumenti; realizzare esperienze formative ed educative, con particolare riferimento ai giovani; contribuire a rilanciare le reti del terzo settore metropolitano; rilanciare l’associazione anche in relazione a quanto previsto dalla legge di riforma del terzo settore.
Raffaella Dispenza ha mantenuto le deleghe alle relazioni esterne, coesione del sistema interno, formazione gruppo dirigente.
Ad affiancarla nel nuovo impegno ci sarà, in qualità di Vicepresidente vicario e con la delega allo sviluppo di comunità e giovani, Gianclaudio Santo.
L’altro Vicepresidente, con delega alla riforma del terzo settore, è Matteo Lucà.
Completano la nuova presidenza provinciale Marco Calvetto con delega al lavoro, Piero Demetri al welfare, Liliana Magliano in qualità di amministratore, Stefania Martis allo sviluppo dell’associazionismo, Giovanna Ribet per lo sviluppo del tesseramento, Vittorio Saraco con delega alle nuove povertà, Davide Valfrè alla cultura e Carlo Zummo come responsabile della comunicazione.
Una delega speciale è stata assegnata al consigliere provinciale Roberto Caudullo per la Formazione e vita cristiana.
Sono inoltre membri di diritto della Presidenza Provinciale la Presidente provinciale dell’Unione Sportiva Acli Cristina Perina, il Segretario della Fap Acli Renzo Brunelli e la Responsabile delle Acli Colf Laura Malanca.