
Sono partite ieri le tre classi quinte dell’Istituto Salesiano San Marco di Mestre per una gita scolastica decisamente insolita proposta dalle Acli di Venezia.
Meta del viaggio d’istruzione è infatti Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina.
Gli studenti dell’Issm saranno infatti protagonisti di una sorta di “puntata zero” di un nuovo progetto delle Acli, che mira a sviluppare un ponte di dialogo e conoscenza tra gli istituti superiori veneziani e la realtà di Sarajevo.
Ad accompagnare le classi c’è anche Paolo Grigolato, Presidente delle Acli provinciali di Venezia.
Si rafforza così il legame tra il mondo aclista e la capitale bosniaca, nato negli anni della guerra civile con l’invio di aiuti umanitari e proseguito nel periodo post-bellico con il sostegno economico alla ricostruzione di una città uscita martoriata da quattro anni di assedio.
Oggi, a oltre vent’anni dalla fine della guerra, Sarajevo e la Bosnia vivono un altro tipo di emergenza, quella economica, aggravata dalla massiccia fuga di cervelli e da un precario equilibrio interetnico.
“Quello che vogliamo proporre alle scuole – spiega Grigolato – è di prendere in considerazione tra le possibili mete delle gite scolastiche anche Sarajevo. Gli studenti potrebbero conoscere la realtà che ha vissuto la guerra a noi più vicina, in termini sia di tempo che di spazio”.
“Sarajevo – prosegue il Presidente delle Acli – rappresenta un simbolo prezioso in Europa della convivenza interreligiosa e ha molto da offrire anche dal punto di vista storico e culturale”.
La promozione delle gite scolastiche a Sarajevo può portare ad uno sviluppo turistico della città, sostenendo in particolare i tanti giovani disoccupati.
L’idea su cui si sta lavorando è quella di coinvolgere il Centro Pastorale, in grado di dare ospitalità ad una cinquantina di persone, nonché di affidare a giovani sarajeviti il ruolo di guide alla scoperta dei luoghi simbolici della città.
La prima risposta positiva è appunto arrivata dall’Istituto Salesiano San Marco.
“Siamo felici – commenta Claudia Cellini, preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico dell’Issm – di poter accompagnare i nostri studenti alla scoperta di una città la cui storia ha molto da insegnarci. È un’esperienza forte e arricchente, che speriamo lasci dei segni anche al di là dell’ambito più prettamente didattico”.
“Mai quanto in questo momento storico – conclude Grigolato – c’è bisogno di sensibilizzare la popolazione alla convivenza con il diverso, alla riscoperta dei valori che hanno permesso nella nostra Europa il periodo di pace più lungo della storia”.
Per informazioni: sito delle Acli di Venezia