
Ad un mese dalla sua scomparsa, ricordiamo la figura di Tommaso Sorgi, aclista delle origini.
Sorgi nel 1944, da presidente diocesano della Gioventù Cattolica ,aveva partecipato ai momenti fondativi delle Acli a Roma e poi a Teramo.
Nato a Campli il 12 ottobre del 1921, Sorgi si trasferisce con la famiglia nel capoluogo abruzzese nel 1923. Frequenta il liceo presso il seminario regionale di Chieti per poi proseguire gli studi universitari presso l’Università Cattolica di Milano e poi a Roma, dove si laurea in lettere.
Docente di Sociologia presso all’Università abruzzese, Sorgi dal 1953 al 1972 è Deputato al Parlamento italiano per la Democrazia Cristiana.
Dal 1972 concentra il suo impegno nel Movimento dei Focolari diventando collaboratore della fondatrice, Chiara Lubich. Nel 1986 si trasferisce con la famiglia ai Castelli Romani per assumere la direzione del Centro studi per la conservazione e la diffusione del patrimonio di scritti del Servo di Dio Igino Giordani, cofondatore del Movimento dei Focolari.
Ha svolto attività di pubblicista, fondando e dirigendo un periodico politico locale (“La Specola”, Teramo, 1946-1950); collaborando dal 1940 al settimanale diocesano “L’Araldo Abruzzese” e dal 1956 al quindicinale “Città Nuova” di Roma.
La scomparsa di Tommaso Sorgi ha fa seguito a quella del figlio Giuseppe, docente universitario, deceduto il 6 dicembre 2017.