
Supermercati, panifici, negozi di ortofrutta, produttori agricoli, ma anche mense aziendali e ristoranti possono ottenere sgravi fiscali aderendo al progetto Rebus, contro lo spreco alimentare gestito dalle Acli di Verona.
Nello specifico, le imprese possono beneficiare di uno sconto sulla Tari proporzionale al quantitativo di cibo invenduto che, ogni anno, devolvono alle associazioni caritative.
Novità di quest’anno, l’inserimento nella bolletta della tassa rifiuti, che Solori ha appena recapitato ai veronesi, delle spiegazioni per le aziende che vogliono aderire al progetto.
La presenza delle informazioni direttamente in bolletta, proposta dal consigliere comunale Tommaso Ferrari, è stata approvata dal Consiglio comunale lo scorso ottobre, con la finalità di promuovere l’iniziativa.
Nel 2017, a Verona, il progetto Rebus ha permesso di recuperare 1 milione di chili di generi alimentari, principalmente prodotti freschi (frutta, verdura, cibi da forno, pasti cotti) per un valore di circa 2 milioni di euro.
Solo nelle mense di 20 scuole del Comune, l’anno scorso sono stati recuperati più di 10 mila chili di pasti cotti, donati a 4 associazioni. Raccolte anche 5 mila confezioni di farmaci per oltre 65 mila euro. Sono 61 gli enti caritatevoli messi in rete e, al momento, circa 60 le aziende donatrici.
Obiettivo del progetto è quello di promuovere azioni sostenibili e strutturali di contrasto allo spreco alimentare per trasformare l’eccedenza in risorsa con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio: istituzioni, aziende e terzo settore.
Le imprese, infatti, devono solamente dare la propria disponibilità.E’ poi il coordinamento centralizzato gestito da Acli ad attivare il recupero e la re-distribuzione del cibo in tempi rapidi, permettendo così la gestione dei prodotti freschi e la rendicontazione a Solori del quantitativo di prodotti donati per lo sgravio fiscale.
Grande soddisfazione per questa nuova iniziativa del Comune è stata espressa dal presidente delle Acli di Verona Italo Sandrini e dalla responsabile del progetto Martina Tommasi.
Per informazioni: sito delle Acli di Verona