
Le Acli provinciali di Oristano danno il via a un ciclo di tre incontri online per la promozione di una cultura equa, consapevole e paritaria.
Il primo appuntamento si terrà sabato 15 maggio dalle 10,30 sulla piattaforma Teams e sarà dedicato al tema “Femminismo: un excursus storico per la comprensione di una battaglia attuale”.
Dopo i saluti della direttrice del Centro interdisciplinare studi di genere dell’Università di Sassari Maria Lucia Piga, sono previsti gli Francesca Marras, componente della presidenza provinciale delle Acli e responsabile del Centro antiviolenza di Oristano, e Vittoria Tola in rappresentanza della segreteria nazionale dell’Udi.
Parteciperà al dibattito la presidente dell’associazione Prospettiva Donna e responsabile del Centro antiviolenza di Olbia Patrizia Desole.
A moderare i lavori sarà la presidente provinciale Acli di Oristano Daniela Masia.
“Viviamo tempi difficili per la consapevolezza. Quest’anno di pandemia – spiega proprio la presidente Masia – non ha giovato alla maturazione di culture positive. Spesso abbiamo potuto verificare e assistiamo quotidianamente alla ferocia di culture di odio e disprezzo per le persone, per chi è sofferente o in qualche modo diverso, e in particolar modo per le donne. Questo percorso vuole essere un altro passo per demolire pregiudizi e stigmi che nei confronti della donna sono profondamente radicati in molti linguaggi, in molti atteggiamenti, in molte culture della società”.
Gli altri appuntamenti si terranno il 25 maggio con un incontro sul tema “Dalla psicologia del senso comune, alla normalizzazione di stereotipi e pregiudizi sui ruoli di genere” e l’8 giugno per trattare de “Il corpo e l’immagine femminile: riflessioni sul linguaggio di genere e l’immaginario iconico nei media”.